Fashion: i consumatori sono molto coinvolti nel fine vita dei prodotti per motivazioni personali
I consumatori sembrano più consapevoli sui temi del riutilizzo o del cambio d’uso e meno orientati allo spreco rispetto al passato. L’89,2%, infatti, ha adottato almeno una volta un’opzione circolare per il fine vita. Di questi, il 49,7% ha donato un prodotto a un’organizzazione o un programma di beneficenza, il 37,9% si è assicurato che venisse riutilizzato, il 32,7% ha riparato dei prodotti e il 31,6% ne ha rivenduto uno a un mercatino dell’usato. È possibile che gli elevati numeri relativi alla beneficenza siano dovuti alla facilità con cui in molti Paesi si può contattare un’organizzazione per una donazione.
Le generazioni più giovani sembrano più interessate al riuso (45,8% dei rispondenti tra i 18 e i 39 anni) mentre gli over 55 si concentrano maggiormente sulle riparazioni (43,4%).
I consumatori tendono a farsi coinvolgere sulla base di motivazioni personali, come fare qualcosa per la comunità (52,9%) o fare ordine nei propri oggetti (43,3%). Come era prevedibile, la possibilità di accedere a programmi di gestione del fine vita è un fattore importante (42,1%).