Science Based Target initiative (SBTi), quando la decarbonizzazione diventa una necessità d’impresa
Gli Science Based Target sono obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas climalteranti, coerenti con le indicazioni della scienza del clima
Con il termine decarbonizzazione si intende la progressiva eliminazione del carbonio dalle attività umane. Il processo indica la conversione del nostro sistema economico in un modello produttivo e di sviluppo in chiave sostenibile, che preveda l’eliminazione delle emissioni di CO2 e dell’uso di fonti fossili, come carbone, gas e petrolio. La decarbonizzazione è, quindi, strettamente legata anche alle politiche e al percorso di transizioneenergetica, che prevede il passaggio alla produzione e all’uso di fonti di energia pulita e rinnovabile.
A questo tema si legano gli Science Based Target, obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas climalteranti, coerenti con le indicazioni della scienza del clima, in particolare quelle dettate dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), da cui sono nati gli obiettivi di contenimento del riscaldamento climatico concordati alla COP 21 di Parigi nel 2015. Questi obiettivi sono, quindi, in linea con il livello di decarbonizzazione necessario per contenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5°C. L’IPCC ha calcolato che, per raggiungere l’obiettivo di contenimento del riscaldamento climatico, è necessario ridurre le emissioni globali di CO2 del 45% entro il 2030 e raggiungere le emissioni nette zero intorno al 2050.
I criteri utilizzati per definire gli Science Based Target sono quelli individuati dalla Science Based Target initiative (SBTi), promossa da UN Global Compact (UNGC), World Resource Institute (WRI), Carbon Disclosure Project (CDP) e WWF. L’iniziativa SBTi è nata con l’intento di supportare le aziende nell’adozione di obiettivi ambiziosi di mitigazione e guidarle nella transizione a un’economia a basso tenore di carbonio. Le aziende svolgono, infatti, un ruolo centrale nell’ambito dell’auspicata decarbonizzazione, perché la maggior parte delle emissioni globali di gas serra è generata direttamente o indirettamente dal settore privato.
Entrando nel merito dei requisiti SBTi, è richiesta una chiara definizione delle tempistiche di riduzione delle emissioni, nonché delle quantità di riduzione. I target devono coprire da un minimo di 5 a un massimo di 15 anni dalla data di sottomissione degli stessi all’SBTi e le riduzioni devono essere coerenti con quanto indicato dall’IPCC e dalle autorità specifiche per i diversi settori. Infatti, ogni settore ha una varietà di caratteristiche che influenzano la contabilità delle emissioni e il processo di definizione degli obiettivi. Quindi, la strategia di mitigazione proposta da SBTi si basa su approcci settoriali specifici. Inoltre, l’impiego di tecniche di rimozione dei gas serra dall’atmosfera all’interno della catena del valore non è considerato da SBTi ai fini del conseguimento degli obiettivi di riduzione.
Le tecniche di rimozione dei gas serra dall’atmosfera sono, invece, regolate dallo standard SBTi Net-Zero, concepito in relazione al raggiungimento di emissioni nette zero intorno al 2050. Le aziende che desiderano richiedere la validazione solo per gli obiettivi a breve termine possono ancora farlo, ma l'SBTi incoraggia le aziende che intendono fissare obiettivi di emissioni nette zero in futuro a considerare le implicazioni della formulazione dei loro obiettivi a breve termine per la definizione degli obiettivi a lungo termine.
Se questi requisiti ti sembrano particolarmente sfidanti, niente paura, DNV può fornirti supporto tecnico per aderire agli Science-Based Targets. Nello specifico, DNV può:
- Rivedere l’inventario delle emissioni di gas serra (Scope 1, 2 e 3) al fine di verificare che l’impostazione soddisfi i requisiti di accounting previsti dai protocolli e standard SBTi (ad esempio, perimetro dell’inventario, eventuali esclusioni, gas alteranti inclusi nell’inventario)
- Aiutare nella definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni (o Net-Zero), comprensivi di:
- Anno base di riferimento
- Anno di raggiungimento del target
- Modalità di gestione delle società controllate (in termini di inclusione nel perimetro del/dei target)
- Scenari di decarbonizzazione da considerare nella definizione del/dei target
- Perimetro del/dei target, in termini di copertura percentuale delle emissioni totali dell’azienda (Scope 1 e 2) e, con riferimento allo Scope 3, delle categorie emissive
- Valutazione della scelta rispetto alla definizione di un solo target (che copra Scope 1, 2 e 3) o molteplici target
- Definizione del/dei target di Scope 1, 2 e 3 secondo la metodologia prevista dalla SBTi
- Supporto nella preparazione della documentazione necessaria alla presentazione dei target definiti nella fase precedente, utilizzando i moduli messi a disposizione da SBTi
- Supporto nella comunicazione dell’impegno assunto e possibile supporto alla rendicontazione per uno o più dei seguenti strumenti comunicativi:
- Questionario CDP Climate Change (inserimento dei dati e delle informazioni legate al progetto di adesione alla SBTi per tutte le domande rilevanti all’interno del questionario)
- Annual Report e Report di Sostenibilità (predisposizione di informative chiare e sintetiche per l’inclusione in sezioni specifiche dei report)
- Sito web dell’azienda