Remi Eriksen, CEO di DNV GL, ha analizzato il futuro dei trasporti al recente Oslo Energy Forum
Quale sarà il futuro dei mezzi di trasporto? Continuerà ad essere un importante voce nella crescita economica, e in quale forma si svilupperà? IL CEO di DNV GL Remi Eriksen ha esplorato i trend del momento come i combustibili alternativi, l’information technology, la necessità di nuove infrastrutture e tanto altro ancora nel suo discorso all'Oslo Energy Forum.
Remi Eriksen ha partecipato, insieme ad opinion makers e personalità di spicco provenienti sia dalla politica che dal business, all’edizione 2016 dell’Oslo Energy Forum il cui tema era “Accessibilità economica, sicurezza e sostenibilità – Riesaminare il budget?”Nel suo discorso sul Futuro dei Trasporti, Eriksen ha descritto le previsioni future come “nel contempo veloci e lente”: analizzando il contrasto tra un mondo complesso e in continuo mutamento e un periodo di lenta crescita globale. Secondo Eriksen il trasporto merci continuerà a giocare un’importante parte nell’economia mondiale per molti altri secoli, ma dovrà essere sottoposto a nuove regolamentazioni e requisiti, per stare al passo con le richieste di maggiore efficienza e contenimento dei costi provenienti da organizzazioni di tutto il mondo.
Combustibili alternativi
Con lo spostamento dell’attenzione verso l’utilizzo di combustibili alternativi, Eriksen afferma che la scelta non sarà solamente dettata da fattori economici, ma da “un adeguato bilanciamento tra benefici collegati a sicurezza,economicità, affidabilità, e sostenibilità.”Ad oggi il gas natural liquefatto (GNL) è la principale alternativa ai combustibili fossibili, ma da solo non sarà in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino all’obiettivo del 60% in meno rispetto ai livelli attuali. E’ infatti questa la riduzione che il programma ambientale dell’Unione Europea ha decretato necessaria per non sforare il limite di 2 gradi celsius, indicato come aumento massimo accettabile per il riscaldamento globale. Tuttavia, il gas naturale liquefatto contribuirà significativamente ad eliminare le emissioni SOx e NOx così come le particelle di particolato. In questo modo verranno ridotte le emissioni locali con un impatto positivo per le aree urbane.
Infatti, per alcune aree, i problemi di salute collegati alle emissioni locali hanno rimpiazzato le problematiche sui cambiamenti climatici come stimolo alla ricerca di migliorie nell’efficienza energetica e nella selezione dei combustibili. Eriksen ha affermato che l’elettrificazione e le soluzioni ibride sono già da oggi ottime risposte al problema, in particolar modo per brevi trasporti marittimi o per lo spostamento di traghetti, ma che l’implementazione di migliori infrastrutture sarà fondamentale per ottenerne dei benefici a lungo termine.
Tecnologie di informazione e comunicazione
Un secondo importante trend è il rapido sviluppo delle information e communication technology. Eriksen è convinto che il trasferimento di dati, la loro analisi e integrazione nei processi decisionali possa rivoluzionare il mondo dei trasporti. Un monitoraggio più efficiente delle condizioni ad esempio dei sistemi di una nave e delle sue strutture porterà ad una migliore gestione delle manutenzioni, con risparmi di denaro e tempo – proprio come funziona già ora nel settore aeronautico – e potrebbe aumentare significativamente le performance di sicurezza.
Le innovazioni tecnologiche in ambito di informazione e comunicazione potrebbero, in futuro, portare allo sviluppo di vascelli senza equipaggio, come ad esempio il prototipo Revolt di DNV GL. Queste navi potrebbero ridurre il rischio di incidenti dovuti all’errore umano.
La collaborazione è fondamentale
Eriksen ha concluso affermando che per poter sviluppare innovative soluzioni di trasposto sostenibile, marittimo e non, e dall’impatto significativo è assolutamente necessaria una collaborazione cross industry. Il futuro dei trasporti dovrà essere fondato su collaborazioni tra business makers, sviluppatori di tecnologie, politici, accademici e rappresentanti della società civile.
L’Oslo Energy Forum (OEF) è una fondazione no-profit dedicate a stimolare il dialogo globale sui temi energetici più pressanti. Unisce nel dialogo politici, esponenti di alto profilo del settore energetico, provenienti da Oil&Gas, Energie Elettriche, Energie rinnovabili, trasporti e servizi finanziari.