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Espresso Survey. I requisiti delle norme ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001. Requisito 7.2 Competenza

Un approccio strutturato alla gestione delle competenze in azienda consente di sviluppare coerentemente conoscenze e competenze tecniche, motivazione e aspetti comportamentali dei singoli soggetti, monitorandone al tempo stesso i progressi. Come si comportano le aziende che hanno un sistema di gestione certificato relativamente a questi aspetti?

Come è noto, l’efficacia globale e il miglioramento di qualsiasi sistema di gestione dipende in ultima analisi dal coinvolgimento e dall’impegno nell’implementazione di persone motivate e competenti. Per ottenere questi risultati, tutto il personale interessato dev’essere opportunamente formato e integrato nell’organizzazione e nei suoi processi.

In questa nuova Survey DNV GL ha analizzato come le aziende affrontino il requisito 7.2 Competenza delle nuove norme ISO (ISO 9001, ISO 14001 E ISO 45001) ponendo domande in relazione a tre aspetti:

  1. Grado di implementazione di processi di formazione più estesi.
  2. Processi applicati con maggior frequenza per determinare le esigenze di formazione.
  3. Grado di allineamento tra implementazione pianificata ed effettiva.

Non sorprende il quadro che emerge dalle risposte, con punteggi leggermente più alti per l’approccio strutturato alla gestione nel caso della salute e sicurezza dei lavoratori e della qualità.
La gestione delle competenze in questi due ambiti richiede di norma un maggiore sforzo da parte dell’organizzazione, poiché esse riguardano un numero maggiore di soggetti, interessano il lavoro dei singoli e in alcuni casi è richiesta dalla legislazione vigente.
In ambito ambientale, si è rilevato che la formazione consiste molto spesso in una sensibilizzazione generica, anziché essere calibrata sulle singole attività lavorative. Questo approccio è particolarmente frequente fra le aziende non manifatturiere, il cui impatto ambientale è limitato.

Tuttavia, una caratteristica comune è che per ottenere benefici veri e propri da una gestione strutturata delle competenze, occorre garantire che il proprio approccio includa i seguenti passaggi: 

  1. Identificare le lacune a livello di conoscenza, motivazione e/o comportamenti dei singoli.
  2. Pianificare le attività di sviluppo e formazione necessarie.
  3. Effettuare la formazione.
  4. Procedere a un follow up sui progressi di ciascuno.

Molte aziende fanno formazione; se tuttavia si salta uno solo dei passaggi evidenziati, i risultati potrebbero essere più difficili da conseguire, mentre verranno del tutto a mancare i vantaggi aggiuntivi a cui porta un approccio strutturato: è probabile che non si riescano a massimizzare i risultati pianificati.

La gestione strutturata delle competenze contribuisce inoltre all’apprendimento generalizzato all’interno dell’organizzazione, che, da sempre, matura spontaneamente grazie all’interazione costante fra le persone e fra i gruppi di lavoro nel contesto sia interno che esterno.

Tuttavia, questo può non bastare ad assicurare che l’organizzazione abbia a propria disposizione le giuste competenze, ad esempio, per svilupparsi e rinnovarsi. In questi casi, la formazione può essere considerata una leva in più, che integra quel che il lavoratore impara nell’assolvimento delle proprie mansioni, dall’interazione con gli altri, con gruppi di lavoro interni o stakeholder esterni.

Metodologia di indagine

996 professionisti con sistema di gestione qualificato hanno compilato il questionario online tra il 12 e il 18 dicembre 2016.  Gli intervistati sono stati selezionati in aziende certificate da DNV GL e attive in materia di qualità, ambiente e sicurezza.

Il perimetro dell’indagine comprende clienti certificati per la qualità, l’ambiente e la sicurezza nelle seguenti proporzioni:

  • 72% Qualità
  • 17% Ambiente
  • 11% Sicurezza

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