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DNV GL certifica Maricoltura e Ricerca Società Cooperativa di Capraia

La certificazione attesta il controllo della filiera animale a garanzia dell’assenza di impiego di antibiotici durante un periodo definito del ciclo di allevamento di orate e branzini.

La Cooperativa di acquacoltura Maricoltura e Ricerca nasce nel 1998 da un progetto di sperimentazione regionale. Si trova nell’ arcipelago Toscano, a Capraia Isola, all’interno del Parco Nazionale.  

L’impianto di allevamento, che rappresenta anche una delle più importanti realtà produttive ed occupazionali per l'Isola di Capraia, è stato fin dai primi anni del suo funzionamento oggetto di studi e monitoraggi specifici commissionati dalla Regione Toscana, finalizzati a valutare il grado di impatto prodotto dall’attività di allevamento sull’ambiente marino circostante.  

L’impianto dispone ad oggi di otto gabbie galleggianti collocate in un’area di 42 mila metri quadrati su una profondità di 40 metri. Le gabbie sono dei grandi “contenitori” circolari con un volume di circa 4800 metri cubi ciascuna. Sono composte da una parte emersa in polietilene di 22 metri di diametro e da una parte sommersa ben ancorata sul fondo. Si sviluppano in profondità con 18 metri di rete in maglia, larga abbastanza da permette l'assoluta ossigenazione dell’acqua, indispensabile per il filtraggio e la pulizia.  L’ubicazione delle gabbie è importante, poiché il connubio tra venti e correnti marine che insistono sull’impianto, è fattore fondamentale nella ricerca di qualità altissima e costante.  

Si pone in quest’ottica anche la recente certificazione rilasciata dall’ente di terza parte DNV GL secondo la specifica tecnica STP 80 che attesta il controllo della filiera animale a garanzia dell’assenza di impiego di antibiotici durante un periodo definito del ciclo di allevamento, nello specifico di orate e branzini

E’ la prima certificazione emessa in Italia su questo standard e la seconda in Europa dopo quella emessa sempre da DNV GL in Albania. 

A ulteriore testimonianza dell’impegno per la sostenibilità ambientale, l’impianto di maricoltura di Capraia collabora con Università di Siena e CNR e la società olandese Synbra Technology, in un progetto pilota per l’utilizzo di casette in amido di mais (unici al mondo) completamente biodegradabili, al fine di impedire l’inquinamento da plastiche in mare.