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Il processo certificativo delle EPD

DNV offre servizi di certificazione di Dichiarazioni Ambientali di prodotto (EPD) e, alle organizzazioni che vogliono certificare un numero rilevante di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto, offre la certificazione del processo EPD, secondo il Programma EPD©.

Per ottenere la Certificazione EPD, di una Dichiarazione Ambientale di Prodotto, l’organizzazione deve:

  • condurre un analisi LCA (ciclo di vita) del prodotto/servizio secondo regole specifiche (conosciute anche come Product Category Rules) per la tipologia di prodotto/servizio, indicate all’interno del Programma  EPD©;
  • redigere, insieme alla dichiarazione, un rapporto descrittivo dello studio LCA condotto;
  • sottoporre il rapporto descrittivo LCA e la dichiarazione ambientale di prodotto a riesame critico di una terza parte indipendente. Questo è il ruolo che svolge DNV per questa tipologia di servizio.

Il processo di certificazione condotto da DNV prevede alcune fasi.

Verifica Documentale e Preliminare 

In questa prima fase DNV riesamina la documentazione descrittiva del Sistema di Prodotto sottoposto a Dichiarazione, per verificarne la completezza e l’adeguatezza secondo il Programma EPD. 


I documenti che vengono verificati sono:

  • Il rapporto descrittivo dello studio di ciclo di vita LCA;
  • il modello di calcolo delle prestazioni Ambientali;
  • la documentazione del Sistema di Prodotto;
  • la relativa dichiarazione Ambientale EPD.

Verifica Iniziale 

Nella fase successiva DNV pianifica e conduce una verifica a campione dei processi dell’organizzazione e dei dati da essa utilizzati, per accertare:
  • l’affidabilità dei dati utilizzati e la rappresentatività dei processi correntemente in uso rispetto a quanto descritto nel rapporto di LCA;
  • il rispetto dei requisiti legislativi eventualmente applicabili al prodotto/sistema;
  • la correttezza dell’applicazione delle procedure documentate del Sistema di Prodotto. 

Risoluzione Anomalie e Reporting

Se alla fine delle due fasi precedenti vengono riscontrate delle anomalie, DNV le comunica all’organizzazione per concordare un piano di risoluzione entro e non oltre sei mesi dalla conclusione della verifica Iniziale. L’esito del piano di risoluzione è formalizzato mediante il rilascio di un rapporto di verifica in cui si descrive lo stato di chiusura delle eventuali anomalie riscontrate.  

Technical Review ed Emissione del Certificato di Convalida 

A completamento delle attività di verifica, il gruppo di verifica invia tutta la documentazione della pratica certificativa ad un verificatore interno (Technical Reviewer) per effettuare un riesame tecnico della stessa. Solo a conclusione positiva del riesame interno, il technical reviewer raccomanda l’emissione del Certificato DNV di conformità della Dichiarazione Ambientale di Prodotto. Il certificato ha una validità triennale e consente all’organizzazione di registrare la Dichiarazione nel Registro EDP durante il periodo di validità del certificato. 

Verifiche Periodiche di mantenimento

Durante i tre anni di validità del certificato, DNV riesamina annualmente l’aggiornamento dei dati di base ed analizza eventuali cambiamenti verificatisi durante l’anno e che potrebbero avere un impatto significativo sullo studio LCA. L’obiettivo di questo riesame è accertare la validità delle informazioni riportate nell’ultima dichiarazione convalidata. Se dal riesame annuale risulta che la Dichiarazione registrata nel Registro EPD non è più rappresentativa del Sistema Prodotto oggetto della Dichiarazione, l’organizzazione è tenuta ad aggiornare la Dichiarazione Ambientale. DNV aggiorna quindi il relativo certificato di conformità per consentire all’organizzazione di registrare la nuova versione nel Registro EPD. 

Verifiche Pre-Certificative

Nel caso in cui all’interno del Programma Internazionale EPD© non fossero disponibili Regole di Categoria di Prodotto (PCR) per il prodotto scelto dall’organizzazione, è possibile effettuare una verifica di pre-convalida dell’EPD. L’iter di pre-convalida è simile a quello già descritto per la convalida. Le differenze sostanziali sono le seguenti:

  • L’EPD deve essere più descrittivo per quanto riguarda qualità dei dati, principali assunzioni fatte, ecc. Tali informazioni sono solitamente contenute nel PCR (Product Category Rules). Nel caso l’organizzazione avesse preparato una bozza di PCR, la stessa può essere allegata all’EPD;
  • il certificato DNV ha validità di un anno;
  • non sono necessarie procedure di aggiornamento.