Resilienza e capacità di adattamento ai cambiamenti: AST ottiene l’attestato My Care di DNV GL per l’adeguata mitigazione dei rischi di infezione da Covid-19
Acciai Speciali Terni (AST) segna un altro importante traguardo nell'ambito della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Dopo l’ottenimento dell’attestato di verifica delle misure adottate per prevenire i rischi di contagio da Covid-19 dei lavoratori nei luoghi di lavoro, oggi l’azienda si vede riconosciuto anche l’attestato My Care di DNV GL a testimonianza del fatto che il modello di prevenzione del rischio di infezione adottato da AST è allineato alle migliori “good practices” nazionali ed internazionali.
Il nuovo contesto lavorativo e di business che si è andato delineandosi nell’ultimo anno ha posto quasi tutte le aziende di fronte a sfide nuove. Sfide che hanno richiesto resilienza e capacità di adattamento anche nell’ambito della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, ponendo nuova luce al tema della gestione del rischio, in particolare al rischio di infezione, divenuto ormai fattore chiave per la continuità operativa e di business anche in quelli che saranno i nuovi scenari post Covid-19.
A farsi trovare “pronta”, dimostrando di sapersi adattare alle situazioni senza compromettere in alcun modo la sicurezza delle persone (anzi, aumentando gli sforzi per tutelare i lavoratori), è l’azienda Acciai Speciali Terni (AST). Dopo aver ricevuto - lo scorso maggio 2020 - l’attestato di verifica relativa all'adeguata implementazione dei processi e delle attività per prevenire la diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro, oggi l’azienda ternana segna un altro importante traguardo nell’ambito della tutela della sicurezza dei lavoratori, ottenendo da DNV GL - ente indipendente che fornisce servizi di assurance a livello globale - un secondo attestato, My Care Readiness Level, a testimonianza dell’efficacia del modello di prevenzione adottato da AST per la mitigazione del rischio di infezione da agenti patogeni.
My Care è una metodologia sviluppata da DNV GL per supportare le aziende nella valutazione, gestione e mitigazione del rischio di infezione nei propri sistemi di gestione, processi aziendali e operazioni. Cuore della metodologia è il “maturity model” che permette alle imprese di capire quali sono le opportunità e le vie per il miglioramento continuo, approccio indispensabile quando si parla di Sicurezza, Salute e Ambiente dei luoghi di lavoro.
"La gestione e mitigazione del rischio di infezione richiede da parte delle aziende una certa flessibilità e un approccio olistico, indispensabili per promuovere un orientamento al miglioramento continuo", evidenzia Renato Grottola, Global Director Growth and Innovation di DNV GL. "La valutazione della capacità e della maturità delle azioni di prevenzione e mitigazione rappresenta un’ottima “guida” per le aziende che intendono promuovere cambiamenti efficaci e migliorativi nelle politiche e nei sistemi di gestione HSE (Salute, Sicurezza e Ambiente): identificando le aree che necessitano di miglioramento, per esempio, le aziende possono sviluppare la propria capacità di resilienza".
È con questo spirito, infatti, che AST ha modellato una strategia ed un sistema di governance dei propri rischi di business dinamico, efficace in condizioni ordinarie ma in grado di adattarsi anche a fronte di situazioni di crisi.
"Abbiamo affrontato il rischio di infezione grazie al nostro sistema di Business Continuity, attivo dal 2017, che tenendo conto anche di eventi pandemici, ha permesso di progettare ed attuare un sistema di gestione adeguato al contesto, alla complessità organizzativa, ai nostri processi, alle nostre persone ed anche alle esigenze degli stakeholders", commenta Massimiliano Burelli, Amministratore Delegato di Acciai Speciali Terni. "Gli attestati ottenuti rappresentano importanti riconoscimenti dell’impegno costante che la nostra azienda pone alla tutela della sicurezza dei lavoratori e ci stimolano ad alzare ulteriormente l’asticella degli obiettivi".
La dinamicità del sistema adottato da AST, così come valutato attraverso la metodologia My Care, denota una notevole capacità di adattamento ai cambiamenti interni ed esterni, inclusi i requisiti cogenti; tale caratteristica risulta particolarmente importante proprio in ottica di resilienza, poiché consente un approccio preventivo alla gestione del rischio infettivo, anziché esclusivamente reattivo, assicurando all’azienda quelle abilità di flessibilità e dinamicità necessarie per far fronte ai cambiamenti e alle nuove sfide.