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In Emilia Romagna, finanziamenti a tasso agevolato per interventi di green economy

In Emilia Romagna attivo fino al 30/09/2017 il Fondo Energia per interventi di green economy

In Emilia Romagna si è aperta il 10 luglio 2017 l’opportunità di presentare la domanda per accedere al Fondo energia che concede alle aziende di ottenere finanziamenti a tasso agevolato per i seguenti interventi:

  • Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
  • Acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
  • Acquisizione di software e licenze;
  • Consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
  • Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.

Le domande possono essere presentate fino al 30 settembre 2017 dalle imprese che possiedano le seguenti caratteristiche:

  • siano iscritte al Registro delle Imprese ed attive;
  • abbiano unità locale in cui si realizza il progetto d’investimento in Emilia Romagna, risultante da visura camerale;
  • siano operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

In fase di presentazione della domanda l’impresa dovrà dettagliare il piano dei costi previsto, allegando obbligatoriamente la diagnosi energetica e/o il progetto (voce “e” in elenco spese).

La domanda può essere presentata esclusivamente attraverso modalità online con firma digitale, accedendo al sito www.fondoenergia.unifidi.eu.

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo con rientri trimestrali a scadenze fisse, possono avere durata minima di 36 mesi e massima di 96 mesi, Compreso eventuale pre‐ammortamento per un massimo di 12 mesi.

Il finanziamento copre il 100% del progetto ammissibile, con un minimo di € 25.000 ed un massimo di € 500.000

L’impresa, in fase di presentazione della domanda, può richiedere un contributo a fondo perduto a valere sulle spese tecniche, quale diagnosi energetica e/o studio di fattibilità e/o progetto esecutivo, sostenute per la preparazione e il supporto tecnico del progetto d’investimento.

Tale contributo, che potrà coprire l’intero importo delle suddette spese (voce “e” in elenco spese ammissibili), sarà comunque concedibile nel limite massimo del 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso (quindi pari al massimo di 8,75% del finanziamento complessivo ammesso).

Il Gestore comunicherà l’eventuale sospensione della possibilità di presentare ulteriori domande nel caso in cui le richieste pervenute superino per oltre il 20% le risorse disponibili.

Le successive date di apertura saranno comunicate sul sito, il Fondo potrà erogare finanziamenti fino al 31/12/2023.

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