Global Opportunity Report 2016: Facciamo entrare i giovani nel mondo del lavoro
Il Global Opportunity Report 2016 sarà presentato il 26 gennaio nella sede centrale di DNV GL di Oslo.
Nel realizzare il report, abbiamo intervistato migliaia di persone per scoprire quale rischio globale dovesse essere affrontato con più urgenza dalla società. Gli intervistati hanno individuato la disoccupazione come la più grande preoccupazione. Nel report affronteremo questo rischio e lo trasformeremo in opportunità e soluzioni, per far entrare i giovani nel mondo del lavoro.Nel 2013 è stato stimato che nei paesi OCSE circa 26 milioni di giovani non stessero né studiando, né lavorando, né stessero svolgendo attività di formazione. Sempre per lo stesso anno, la World Bank ha stimato che, per i paesi in via di sviluppo, il numero fosse di 262 milioni. In questi numeri troviamo anche nostri amici, o parenti, tutti noi conosciamo qualcuno che, a malincuore, fa parte di questo numero e possiamo quindi immaginare la frustrazione di non riuscire a sviluppare il proprio potenziale.
La parola “potenziale”, in questo contesto, è importante. Il potenziale non sfruttato è il risultato della disoccupazione giovanile. Non riuscire ad affrontare il problema vuol dire sprecare un’intera generazione e ciò comporta un grande costo sociale. L’associazione World Economics ha indicato che nel 2011, nella sola Europa, la perdita economica dovuta alla disoccupazione giovanile è stata pari all’1,2% del Prodotto Interno Lordo europeo.
Mancata corrispondenza tra offerta e domanda di competenze
I ricercatori indicano una mancata corrispondenza tra offerta e domanda di competenze, poiché le richieste cambiano rapidamente e sia il sistema politico che quello educativo hanno difficoltà ad adattarsi. Il rapporto annuale sullo Sviluppo Umano, presentato il 14 dicembre ad Addis Abeba, si è concentrato sul lavoro e su come il poterlo garantire, migliori lo sviluppo umano.
Anche in uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU #8: Promuovere una crescita economica inclusiva e sostenibile, l'occupazione e un lavoro dignitoso per tutti, notiamo una maggiore propensione nell’affrontare la disoccupazione come una sfida globale. L’ONU ha dichiarato che saranno necessari globalmente 470 milioni di posti di lavoro per assorbire i nuovi entranti nel mondo del lavoro, tra il 2016 e il 2030. Una parte dell’obiettivo è ridurre sostanzialmente, entro il 2020, il numero di giovani ancora fuori dal questo mondo.
Opportunità per affrontare la disoccupazione giovanile
Considerata l'entità del potenziale non sfruttato dei giovani fuori dal lavoro, ne consegue che tale rischio comporti anche molte opportunità. Nel Global Opportunity Report 2016, presenteremo le opportunità per affrontare il problema della disoccupazione giovanile. Queste sono state sviluppate utilizzando informazioni raccolte in otto panel, tenuti in cinque continenti diversi. Le opportunità sono state valutate attraverso un’indagine su 5.500 persone nel mondo. Gruppi diversi di portatori d’interesse, provenienti da otto regioni di tutto il mondo, hanno espresso come la disoccupazione giovanile li influenzi e in che misura auspicano il cambiamento e il perseguimento di opportunità legate a questo rischio.
I risultati dell’indagine daranno una visione di come diversi gruppi di stakeholder e differenti regioni percepiscano questo rischio e delle loro capacità e probabilità di perseguire le opportunità che ne derivano. Tutto ciò sarà rivelato il 26 gennaio, quando sarà presentato, nella sede DNV GL di Oslo, il Global Opportunity Report 2016. Stay tuned!