DNV tra le best practice italiane per la Diversity & Inclusion all'European Platform Diversity Charters

L’ European Platform Diversity Charters, svoltasi a Milano lo scorso 13-14 novembre e promossa dalla Commissione Europea, è una piattaforma di 26 Paesi membri impegnati per favorire l’impegno comune su Diversity&Inclusion come fattore di crescita e sviluppo nei luoghi di lavoro.

Lo scorso 13 e 14 novembre a Milano, durante l’European Platform Diversity Charters, DNV è stata menzionata tra le best practice italiane nel campo della Diversity & Inclusion raccolte nel report “D&I in the workplace: Italian companies good practices realizzato da Fondazione Sodalitas.

Due giorni di lavori dove i rappresentanti delle 26 Diversity Charters dei Paesi membri, che attualmente abbracciano più di 15.000 firmatari in rappresentanza di oltre 17 milioni di lavoratori in tutta Europa, si confrontano su strategie e politiche di Diversity&Inclusion nonchè l’occasione per l’Italian Diversity Charter di condividere il proprio impegno per favorire l’inclusione nel mondo del lavoro in Italia. 

DNV, che aderisce  alla Carta per le Pari Opportunità e ha partecipato ad un’indagine di approfondimento realizzata a ottobre 2023 da Fondazione Sodalitas (prima organizzazione in Italia a promuovere la Responsabilità Sociale d’Impresa), è stata evidenziata come un caso di successo all’interno del report “D&I in the workplace: Italian companies good practices” e un esempio virtuoso nell'implementazione di politiche di diversity & inclusion. 

Insieme a DNV, altre 51 aziende italiane associate alla Fondazione (A2A, Accenture Italia, Acque Bresciane, Ad Store, Air Liquide, BPER Banca, Bureau Veritas Italia, Carrera Jeans, Chiesi Group, Confindustria Brescia, Consorzio Melinda, Danone Nutricia, DNV, Edenred Italia, Enel, Eni, EY, FedEx Express Italy, Feralpi Group, Fondazione Bracco, Gedeon Richter Italy, GFT Technologies, Gi Group Holding, Gucci, Hogan Lovells, I.CO.P., IGPDecaux, Intesa Sanpaolo, Lexmark International, Mediatyche, Mitsubishi Electric Europe B.V. – Italian Branch, Nespresso Italiana, Nestlé Group in Italy, OMB Saleri, Omnicom PR Group, O-ONE (Gruppo Industree), Pedevilla, Pellegrini, Poste Italiane, Prysmian Group, QVC Italia, Randstad Group Italia, Renantis, Rina, Roche Italia, Sanofi, Schindler, Sircle, Sky Italia, Snam, Solvay Specialty Polymers Italy, UNI – Ente Italiano di Normazione). 

Si tratta di iniziative che nascono dall’effettiva integrazione degli obiettivi di Diversità&Inclusione nella strategia aziendale e offrono esempi efficaci di come ogni azienda possa crescere nel tempo grazie alla capacità di valorizzare ogni tipo di diversità, tra cui quelle di genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa e orientamento sessuale.

Alcuni dati di scenario

Dai risultati della compilazione del Sodalitas D&I Assessment Tool, da parte delle organizzazioni sottoscrittici della Carta Pari Opportunità e da una quick survey di approfondimento realizzata a ottobre 2023 emergono alcuni dati di scenario:

  • Tematiche - Rispetto alle tipologie di diversità, la parità di genere è quella considerata prioritaria per la quasi totalità di organizzazioni nel 2023 (90%), come era da aspettarsi considerate le ultime indicazioni sia a livello europeo che italiano. Come per gli anni precedenti, rimane alta l’attenzione anche rispetto a disabilità (85%) e multiculturalità (74%). In aumento nel 2023 il focus sul tema generazionale che sale al 85% (nel 2002 era 78%). 

  • Responsabilità - Nel 90% dei casi viene identificata una risorsa/team responsabile dello sviluppo e dell’implementazione delle politiche di Diversity&Inclusion. Per la maggior parte dei casi si tratta della funzione HR (38%) o di un gruppo multifunzionale (24%). La nomina di un diversity manager dedicato è ancora poco frequente (19%). 

  • Monitoraggio - Se pur vengono raccolti sia dati quantitativi (75%) che qualitativi (77%), non sono ancora molte le organizzazioni che definiscono metriche e indicatori per il monitoraggio dei progressi (65%) e che valutano i risultati in termini di impatto (55%). 

  • Strumenti per la conciliazione - Rispetto ai servizi che agevolano la conciliazione i più utilizzati sono soprattutto i contributi alle spese di cura/pacchetti assicurativi (73%), i servizi di supporto psicologico/ascolto, in aumento dalla pandemia (61%) e i pacchetti di welfare offerti attraverso l’adesione a piattaforme strutturate (59%). Sempre più in calo i servizi di maggiordomo aziendale e asili nido aziendali. 

  • Comunicazione - Il 95% adotta azioni di comunicazione interna per promuovere l’impegno a favore di una cultura aziendale inclusiva. L’89% dei rispondenti conferma di comunicare anche all’esterno il proprio impegno, in particolare attraverso il proprio sito internet e i canali social (79%).
Da sottolineare anche la partecipazione/organizzazione di convegni (59%) e la collaborazione con Fondazioni e Associazioni (47%). Sempre più viene menzionata la collaborazione su questi temi con i propri clienti e fornitori.

La Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro


La Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro (Italian Diversity Charter) è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. 

Oggi aderiscono alla Carta circa 600 imprese, cui si sono aggiunte nel tempo organizzazioni non profit e pubbliche amministrazioni come Regioni ed Enti locali, per un totale di circa 900 aderenti che impiegano oltre 700.000 lavoratori. 

La leadership di DNV nel favorire un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato è stata riconosciuta come un contributo significativo alla crescita e allo sviluppo sostenibile delle imprese. 


Per ulteriori informazioni:

www.dnv.com/about/diversity-dei.html

www.cartapariopportunita.it