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DNV insieme a IBC per valutare l’approccio alla sostenibilità dell’Industria dei beni di consumo

Tra gli obiettivi della partnership, raccogliere e identificare i principali approcci e le migliori pratiche di sostenibilità degli associati di IBC, per accrescerne la consapevolezza.

DNV, ente indipendente e trust provider leader nei servizi di assessment e gestione del rischio, affianca IBC – l’Associazione Industrie dei Beni di Consumo – nella raccolta e identificazione dei principali approcci e delle migliori pratiche di sostenibilità delle oltre 33mila imprese industriali associate, con l’obiettivo di promuovere un impegno crescente, e il miglioramento continuo nel tempo, nel campo della sostenibilità ambientale e sociale.

Nell’ambito del progetto “Sostenibilità 2030”, lanciato da IBC per contribuire alla diffusione della cultura della sostenibilità e della rendicontazione ambientale tra le industrie dei beni di consumo, DNV ha affiancato l’associazione con il primo di una serie di progetti di ricerca qualitativa che hanno obiettivo di accrescere la consapevolezza e la condivisione rispetto a quello che le imprese associate fanno in chiave sostenibile.

La sostenibilità è tra le priorità delle industrie dei beni di consumo. Nel mercato moderno, infatti, non si può prescindere da principi etici coerenti con il ruolo responsabile che ogni impresa deve giocare rispetto all’ambiente, alla società civile e al sistema economico. Favorire lo sviluppo sostenibile fa parte della mission di DNV, che supporta le aziende nella costruzione e nel consolidamento di una strategia di business sostenibile e duratura, secondo i criteri ESG, dando alle aziende la possibilità di distinguersi per l’approccio innovativo e pionieristico alla trasparenza nelle pratiche di sostenibilità.

IBC riunisce imprese attive nei settori alimentare, bevande, prodotti per la cura della casa e della persona, tessile e abbigliamento, arredo e prodotti/accessori per la casa, prodotti per l’intrattenimento. Una produzione che, sommata, genera un giro d’affari stimato in 100 miliardi di euro.

La prima fase dell’indagine, condotta alla fine del 2022, ha previsto la raccolta di una selezione di informazioni relative ai tre pilastri della sostenibilità: ambientale, sociale, governance, da cui emerge, tra le imprese associate, già una forte sensibilità e consapevolezza dei temi analizzati. Si evidenzia, infatti, un presidio dei temi oggetto dell’indagine e si ritiene che ciò sia dovuto sia all’esistenza di obblighi normativi, sia alla valutazione di opportunità di risparmio nell’implementazione di specifiche progettualità.

Tra i dati rilevanti registrati, quasi la metà dei partecipanti ha dichiarato che la propria azienda dispone di un sistema di gestione ambientale e il 30% ha affermato che tale sistema è certificato secondo standard internazionali. Rispetto al tema delle performance ambientali, emerge che Il 56% delle aziende coinvolte adotta un sistema per ridurre i propri consumi energetici e le proprie emissioni di gas ad effetto serra, ed ancora, il 57% possiede programmi di riduzione, riutilizzo e/o riciclo degli imballaggi nelle sue pratiche di acquisto.

Sul versante sociale, l’82% dei partecipanti ha adottato un sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro e nel 35% dei casi tale sistema di gestione è certificato in accordo alla norma ISO 45001, principale standard internazionale di riferimento. Altro dato significativo, il 77% ha dichiarato di promuovere la diffusione di informazioni ai consumatori rispetto ai propri prodotti e al relativo utilizzo.

Sul fronte della governance, il 30% dei partecipanti redige il Bilancio di Sostenibilità e nel 43% dei casi questo è stato certificato da una società indipendente che ha verificato l’accuratezza e correttezza delle informazioni e dei dati. Nell’ambito della gestione della catena di fornitura, il 42% ha risposto che l’organizzazione dispone di un Codice di condotta per i fornitori.

È possibile consultare i primi risultati dell’indagine sul sito IBC Sostenibilità 2030.

Stefano Santamato, Consumer Goods & Retail Leader Centro-Sud Europa per DNV - Supply Chain & Product Assurance, spiega: “Fino a qualche tempo fa, la sostenibilità era un elemento di differenziazione, oggi è un aspetto cruciale e indispensabile alla sopravvivenza stessa delle aziende. La partnership con DNV permetterà alle imprese associate a IBC di avere una fotografia reale della sostenibilità dei loro processi, documentando la portata del loro impegno per lo sviluppo sostenibile, step necessario per una continua crescita in chiave sostenibile”.