DNV GL verifica l’applicazione del Protocollo “Stay Safe” di Chef Express
Attraverso la collaborazione con DNV GL, l’azienda leader di servizi di ristorazione Chef Express ha sottoposto a verifica le misure di prevenzione e sanificazione già adottate nei propri ambienti sia presso la sede direzionale che i suoi 51 siti presenti nelle Aree di Servizio della rete autostradale italiana.
La gestione e mitigazione del rischio di infezione COVID-19 è una vera sfida per le Organizzazioni, soprattutto per quelle che devono garantire un servizio al pubblico. Occorre sempre tutelare i propri dipendenti e allo stesso tempo i clienti.
Così Chef Express, che detiene la leadership in Italia delle principali stazioni ferroviarie e vanta una presenza rilevante nei principali scali aeroportuali italiani e nella ristorazione autostradale ed in Europa è uno dei maggiori operatori nel settore della ristorazione a bordo treno, ha definito procedure operative specifiche da applicarsi in tutti i 51 punti vendita della rete autostradale e, in piena fase di emergenza COVID, ha implementato il Protocollo “Stay Safe” per rendere i suoi ambienti sicuri da un punto di vista igienico-sanitario.
L’effettiva applicazione del Protocollo “Stay Safe” è stata verificata da DNV GL presso i punti vendita e la sede direzionale. L’esito positivo dei controlli ha permesso il rilascio da parte di DNV GL di un attestato di verifica.
Le misure di sicurezza e controllo previste dal Protocollo si basano su tre tipologie di azioni:
- pulizia e implementazione dei presidi medico sanitari;
- distanziamento fisico e sociale;
- pratiche comportamentali e di sicurezza.
Il protocollo implementato da Chef Express testimonia l’impegno a svolgere l’attività imprenditoriale basandola su relazioni di fiducia. Affidarsi ad un ente terzo indipendente, come DNV GL, è garanzia per gli stakeholder che la gestione del rischio di infezione è al centro dell'approccio generale di gestione del rischio dell’azienda.
Guarda il video per scoprire gli obiettivi del protocollo "Stay Safe".