La nostra storia

Un viaggio avventuroso per DNV, cominciato nel 1864.

Le radici comuni di DNV risalgono al 1864, quando Det Norske Veritas (DNV) fu fondata a Oslo come organizzazione di più società. Le società norvegesi di mutua assicurazione marittima, infatti, si riunirono per consolidare un quadro di normative e procedure uniformi, da utilizzare per determinare il rischio di assicurazione delle singole navi. Il gruppo puntava a creare “un sistema affidabile di classificazione e tassazione per le navi norvegesi”.

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In quel momento, il settore dei trasporti marittimi stava vivendo un periodo di rapida crescita, superando i propri tradizionali confini . Il mercato delle assicurazioni marittime cresceva, imponendosi a livello nazionale. Tre anni più tardi, in Germania, 600, tra armatori, costruttori di navi e assicuratori, si riunirono nella sala principale della borsa di Amburgo. Era il congresso fondativo di Germanischer Lloyd (GL), una nuova associazione no profit con sede ad Amburgo.

GL fu fondata partendo dal desiderio di perseguire la trasparenza. Commercianti, armatori e assicuratori ricevevano spesso poche informazioni sulle condizioni delle navi. Come società di classificazione indipendente, GL fu creata per valutare la qualità delle navi e fornire questi dati agli stakeholder. Il primo registro di classificazione navale internazionale di GL, risalente al 1868, riportava 273 navi classificate. Nel 1877, il numero era cresciuto di dieci volte. La rete degli ispettori , di conseguenza, si espanse rapidamente. 

Anche la flotta DNV crebbe rapidamente. Furono nominati dapprima agenti e poi ispettori permanenti in alcuni altri paesi, per essere al servizio delle navi norvegesi all’estero. Nel corso degli anni ‘70 dell’800 furono introdotte le navi a vapore, segnando un profondo cambiamento nel settore della classificazione e nel lavoro e nelle competenze richieste agli ispettori. 

GL e DNV cominciarono a collaborare sin dall’inizio. Documenti del DNV Council, risalenti al settembre 1868, riportano progetti per creare un registro delle classi navali comune per le due organizzazioni. Queste discussioni, così come simili negoziazioni , avvenute nel 1891, riguardo al mutuo riconoscimento dei certificati e un registro navale comune, in definitiva non ebbero successo.


L’influenza della società civile

La società civile diventò uno stakeholder sempre più esigente nei confronti dell’industria privata e liberista. Le linee di carico sviluppate da Samuel Plimsoll divennero dal 1891 obbligatorie su ogni nave inglese, salvando le vite dei marinai lungo le coste inglesi; la stessa norma fu introdotta in Norvegia nel 1907.

Il disastro del Titanic del 1912 portò all’attenzione del pubblico il tema della sicurezza in mare. Le società di classificazione internazionale ebbero un ruolo importante nelle discussioni sulla sicurezza delle navi. Nondimeno, furono gli amministratori delegati di GL, Carl Pagel e Johannes Bruun, gli unici delegati ufficiali del settore della classificazione, presenti all’adozione della prima Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS: Safety of Life at Sea).

Il costo della guerra

Per GL, la Prima Guerra Mondiale fu una grave battuta d’arresto. Le relazioni internazionali furono interrotte e le navi battenti bandiera straniera cambiarono classe di appartenenza. Il periodo tra le due guerre mondiali fu caratterizzato da un miglioramento delle condizioni e da una nuova crescita, fino a che la Seconda Guerra Mondiale non chiese il proprio dazio. Il recupero economico della Germania, dopo la Seconda Guerra Mondiale, portò GL a crescere rapidamente. 

Nel periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale, la transizione dai velieri alle navi a vapore portò un grande cambiamento nella tecnologia e nelle capacità richieste al settore della classificazione. Le obsolete norme in vigore non erano più in armonia con i metodi di costruzione delle navi dell’epoca. Tra il 1920 e il 1940 DNV fu tecnicamente indipendente e all’avanguardia, dando vita ad una nuova cultura che aveva come priorità l’ingegneria, la costruzione e il design. Poi si presentarono le difficoltà della Seconda Guerra Mondiale e DNV ne fu quasi spezzata.

 

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Hamburg, Germany
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Nuova visione 

Quando Georg Vedeler fu nominato amministratore delegato di DNV nel 1951 , portò un approccio più scientifico nella costruzione delle navi. La sua visione era di creare navi più sicure e in modo più efficiente, utilizzando competenze e abilità scientifiche. Furono introdotte nuove regole basate su un approccio scientifico analitico e teorico, e fu fatto un passo importante verso la creazione di un dipartimento di ricerca dedicato. Questo fornì a DNV nuove opportunità nei più avanzati segmenti di costruzione navale, allargandosi via via alle nuove enormi petroliere per poi estendersi alle navi cisterna dedicate al trasporto di gas e di sostanze chimiche. La flotta era ancora in maggior parte norvegese, ma il processo d’internazionalizzazione era cominciato.

GL adottò anch’essa, dopo la Seconda Guerra Mondiale, un approccio scientifico nello sviluppo dell’organizzazione. Ciò portò all’introduzione di analisi computerizzate ad alto potenziale, permettendo il design e la costruzione di navi più grandi e più moderne. Gli investimenti in ricerca di GL ebbero come risultato un nuovo quadro di regole di costruzione per le navi container e la compagnia assunse presto una posizione dominante nel segmento del trasporto marittimo internazionale. 


Boom del petrolio del Mare del Nord

Quando fu scoperto il petrolio nel Mare del Nord, DNV era ben strutturata sia in termini di competenze sia di risorse. La società diventò in Norvegia un importante protagonista di questo nuovo settore, nelle vesti di consulente sia per le autorità sia per le compagnie petrolifere. DNV sfruttò la propria esperienza e competenza tecnologica nell’industria marittima per sviluppare e introdurre servizi di verifica, d’ispezione e gestione del rischio nel settore Oil & Gas.


La prima raccolta di norme specifiche per gli oleodotti, che definì uno standard globale, fu pubblicato da DNV nel 1976. Dai primi anni 70’, a DNV fu affidata gran parte delle attività di supervisione e ispezione nei progetti di costruzione lungo la piattaforma continentale norvegese. Le piattaforme galleggianti offshore e le navi da rifornimento diventarono anch’esse un nuovo importante segmento nella tradizionale classificazione navale.


La tecnologia offshore divenne all’inizio degli anni 70’ un importante campo di attività per GL, che operava per conto del Ministero federale tedesco della Ricerca e della Tecnologia. Si susseguirono numerosi progetti nel campo della tecnologia offshore ma, a differenza di quanto stava accadendo a DNV, a GL mancava il supporto di un forte mercato nazionale in questo segmento.


Settori emergenti 

Nel 1977 fu introdotta l’energia eolica come nuovo segmento di attività. Sia per GL sia per DNV, questa e altre aree di servizi attente alla questione dei cambiamenti climatici rappresentavano nuove opportunità di crescita, partendo da una base tecnologica solida e orientata alla ricerca. Furono sviluppate nuove regole e il settore degli impianti eolici, offshore e su terra ferma, divenne un’importante area di espansione per DNV. Nonostante il periodo di declino nei settori delle spedizioni e del petrolio, sul finire del ventesimo secolo, sia DNV sia GL riuscirono a concentrarsi su crescita e internazionalizzazione.

Tra la fine degli anni 80’ e l’inizio dei 90’ emerse il nuovo settore della certificazione dei sistemi di gestione basata sugli standard ISO, e sia DNV sia GL ottennero una posizione globale nel settore TIC, in fase di espansione. 

Epoca delle alleanze

Le alleanze, le fusioni e le acquisizioni sono state, sia per GL sia per DNV, un forte elemento strategico. Le acquisizioni di Advantica (UK) nel 2008 e di Trident (Malesia), nel 2009, hanno ampliato il raggio di attività di GL ai servizi di consulenza nei settori dell’energia e dell’oil & gas. La fusione con Noble Denton del 2009 ha ulteriormente allargato le attività ai servizi tecnici offshore. Questo processo è stato supportato dalle acquisizioni di PVI (Canada) nel 2007, di MSC (US) nel 2008 e di IRS (Singapore) nel 2009, che hanno permesso di rafforzare le attività d’ispezione. 


Nel 2005, DNV ha acquisito CCT (US), uno specialista nel controllo della corrosione e nell’analisi dell’integrità d’impianti e oleodotti. Sono seguite le acquisizioni di Global Energy Concepts (US) nel 2008 e della statunitense Behnke, Edrman e Whitaker (BEW) nel 2010. Per sostenere le strategie prevalenti all’interno dei nuovi campi dei servizi rispettosi dell’ambiente, DNV ha realizzato nel 2009 il suo nuovo Centro per la Sostenibilità a Pechino e nel 2010 il Centro per la Tecnologia Pulita a Singapore.


Safer, Smarter, Greener

Adattandosi strategicamente alle sfide introdotte dai cambiamenti climatici, e seguendo lo sviluppo degli accordi del Protocollo di Kyoto, DNV è stata accreditata nel 2005 dalla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, per il suo Meccanismo di Sviluppo Pulito (CDM). Nel 2006, DNV copriva circa il 50% del mercato mondiale per la verifica della riduzione delle emissioni.

Nel 2012, DNV e KEMA hanno unito le forze per creare una società leader a livello mondiale nella consulenza, verifica e certificazione nel settore dell’energia globale.

KEMA fu fondata nel 1927 dall’industria olandese dell’energia elettrica, per poi evolversi in un brand internazionale di alto profilo capace di fornire servizi al settore energetico mondiale. Questi includevano le energie rinnovabili, la riduzione dell’utilizzo di carbone, l’efficienza energetica, la generazione, la trasmissione e la distribuzione di energia.

Il 12 settembre 2013 DNV e GL si sono fuse. GL era di proprietà della società di private equity Mayfair, che divenne un proprietario di minoranza (36,5%) della nuova società nata dalla fusione, mentre il restante 63,5% era di proprietà della Fondazione Det Norske Veritas, una fondazione indipendente e autonoma. Nel 2017, la Fondazione Det Norske Veritas è diventata proprietaria al 100% della società nata dalla fusione, che nel 2021 ha cambiato nome da DNV GL a DNV.

Oggi DNV è un'azienda leader a livello mondiale nell'assicurazione della qualità e nella gestione del rischio che opera in più di 100 paesi. Con oltre 100.000 clienti nei settori marittimo, energetico, alimentare e sanitario, oltre che in una serie di altri settori, DNV fornisce ai suoi clienti e ai loro stakeholder dati, elementi fattuali e informazioni affidabili, in modo che possano prendere decisioni critiche con consapevolezza e fiducia.