In data 15 giugno 2025 è stata accreditata la nuova revisione dello schema proprietario Modello EASI® “Governance and Management System for Environmental And Social Impacts”, in revisione 3 del 01.07.2025, e che andrà a sostituire la revisione 2 del Modello EASI® datata 17.09.2021.
Analogamente, è stata valutata come idonea la nuova revisione del Regolamento per la valutazione della conformità al Modello Organizzativo EASI®, in revisione 5 del 01.07.2025, che andrà a sostituire la revisione 4 del 20.07.2022.
Lo scopo principale dell’aggiornamento è rendere EASI® uno strumento allineato alle attuali richieste del mercato in relazione ai temi ESG e utile ai fini della compliance agli obblighi di rendicontazione e gestione degli impatti (estesi all’ intera catena del valore), in linea con i principi della CSRD e della CSDDD ma soprattutto aiutare le organizzazioni ad intraprendere un percorso graduale di sviluppo sostenibile con un forte coinvolgimento del Board e del Vertice, allineando la strategia ESG al piano industriale, integrando le aspettative degli stakeholder e creando cultura e consapevolezza sulle tematiche ESG.
Aggiornamento dello standard
La versione 3.0 del Modello EASI® è uno strumento di governo per lo sviluppo sostenibile aziendale finalizzato a:
- Gestire in modo sistematico e integrato le questioni rilevanti per la responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile;
- gestire i rischi ESG (ambientali, sociali ed economici) favorendo la resilienza economica e finanziaria dell’organizzazione;
- migliorare le performance in linea con il suo piano industriale, trasformando la sostenibilità in leva competitiva.
Il Modello EASI® da sistema di gestione ESG integrato (nella versione 2) diventa uno standard di governance e gestione strategica per lo sviluppo sostenibile, in linea con le normative europee (es. CSRD e CSDDD) e a supporto del Board per gestire i rischi (anche reputazionali) e raggiungere i suoi obiettivi strategici e chiede alle organizzazioni di sviluppare una maggiore maturità gestionale e culturale sui temi ella sostenibilità con un maggiore coinvolgimento del Vertice e degli stakeholder per raggiungere gli obiettivi del Board.
Le principali novità introdotte sono:
- Cambio di denominazione (Governance and Management System for Environmental And Social Impacts)
- Eliminazione dell’obbligo dei 10 temi, sostituito dalI'obbligo di gestire i temi rilevanti emersi dall'analisi di “doppia materialità”, per consentire all'organizzazione di trattare e identificare solo i temi fondamentali per la resilienza e gli obiettivi dell'organizzazione, aiutando I'impresa a costruire un percorso graduale di sviluppo sostenibile;
- Coinvolgimento diretto del CEO e del CdA che approva i temi ESG emersi dalla matrice di materialità/doppia materialità e del vertice che deve implementarli in modo graduale coinvolgendo gli stakeholder rilevanti;
- Inserimento dei Temi ESG rilevanti nel Piano Strategico per lo Sviluppo Sostenibile, allineato al Piano industriale e alle aspettative degli stakeholder rilevanti
- Inserimento dell'obbligo di attuazione di un processo di Due Diligence almeno sulle questioni materiali e sui temi espressamente indicati nel campo di applicazione del SGSS;
- Introduzione della valutazione del livello di maturità dell’organizzazione in relazione al governo e gestione dei suoi impatti e di esposizione ai rischi ESG per i temi fondamentali attraverso specifici KPls, prevedendo un rating minimo per I'ottenimento della certificazione;
- Coinvolgimento maggiore degli Stakeholder (Stakeholder engagement) ritenuti maggiormente di interesse per il vertice e richiesta di rendicontazione e comunicazione agli stakeholder delle azioni pianificate e attuate dall'organizzazione per il conseguimento degli obiettivi ESG;
- Misurazione e comunicazione interna ed esterna, anche attraverso il Report di Sostenibilità e KPI oggettivi;
- Certificazione dell’organizzazione unicamente a fronte dei temi ESG rilevanti (emersi nella matrice di materialità/doppia materialità) che andranno inseriti nel certificato Edi conformità al Modello EASI® cui man mano nel tempo potranno essere aggiunti altri temi durante il percorso di sviluppo sostenibile;
- Revisione dell’Allegato 1 “Indicatori di performance” ed introduzione dell’Allegato 2 Tabella questioni di sostenibilità;
- Accorpamento dei due documenti dello Scheme Owner SIRCLE in versione 4 del 20-07-2022 “Regolamento di valutazione conformità” e “Schema di valutazione conformità” nell’unico documento “Regolamento valutazione conformità EASI”.
Regole e tempistiche di transizione
Prima certificazione
Le organizzazioni che si certificano per la prima volta entro il 31-12-2025 possono ancora fare riferimento ai requisiti previsti dal Modello EASI® in revisione 2 del 20.07.2022 e dal Regolamento per la valutazione della conformità al Modello Organizzativo EASI® in revisione 4 del 20.07.2022.
Le organizzazioni che si certificano per la prima volta a partire dal 01-01-2026 dovranno obbligatoriamente fare riferimento ai requisiti previsti dal Modello EASI® in revisione 3 del 01.07.2025 e dal Regolamento per la valutazione della conformità al Modello Organizzativo EASI® in revisione 5 del 01.07.2025.
Mantenimenti e Ricertificazioni
Per i mantenimenti e i rinnovi delle certificazioni esistenti, fino al 31-12-2025, le organizzazioni già certificate potranno ancora continuare ad applicare lo schema di certificazione e accreditamento per la conformità relativo allo schema Modello EASI® in revisione 2 del 20.07.2022 e al Regolamento per la valutazione della conformità al Modello Organizzativo EASI® in revisione 4 del 20.07.2022.
Dal 01-01-2026, per tutte le attività di mantenimento e rinnovo delle certificazioni esistenti, dovranno essere applicati esclusivamente i nuovi requisiti richiesti dal Modello EASI® in revisione 3 del 01.07.2025 e dal Regolamento per la valutazione della conformità al Modello Organizzativo EASI® in revisione 5 del 01.07.2025.
Il passaggio alla revisione 3 deve avvenire, al più tardi, in occasione del primo audit di rinnovo/mantenimento del certificato, a partire dal 01-01-2026.
A conclusione del periodo di transizione previsto, dal 01 Gennaio 2027, i certificati già rilasciati sotto accreditamento che non hanno completato la transizione perderanno la loro validità (non potranno quindi riportare il logo ACCREDIA) e saranno revocati da DNV.
Ai fini della transizione, DNV, se necessario, riemetterà i certificati esistenti considerando i requisiti relativi al campo di applicazione indicati nella presente circolare, mantenendo invariata la data di scadenza.
In caso di transizione alla nuova revisione con audit disgiunto da un rinnovo (RC) o da un mantenimento (RP), DNV prevederà un effort minimo di 0,5 Audit Day per la verifica della corretta integrazione da parte dell’organizzazione dei nuovi requisiti introdotti dallo standard.
Prepararsi all'aggiornamento
Si consiglia di iniziare a prepararsi per la transizione il prima possibile e di pianificare adeguatamente l'integrazione delle modifiche necessarie nel proprio sistema di gestione.
Passaggi consigliati per la transizione:
- Familiarizzare al più presto con il contenuto e i requisiti della nuova norma, ora che è stata pubblicata, tenendo presente che il termine ultimo per effettuare audit a fronte della versione 2 del Modello è il 31-12-2025.
- Coinvolgere il Top Management fin dall’inizio ed assicurarsi che il personale dell'organizzazione interessato sia formato e comprenda i requisiti e le principali modifiche.
- Identificare le lacune che devono essere affrontate per soddisfare i nuovi requisiti e stabilire un piano di implementazione.
- Implementare le azioni e aggiornare il sistema di gestione per soddisfare i nuovi requisiti.
Come possiamo supportarti
Una volta avviata la transizione alla nuova versione del Modello EASI, DNV può supportarti in questo percorso.
Saremo in grado di assisterti con audit di transizione per allineare la tua certificazione alla nuova versione dello standard e supportarti in ogni fase del processo.