EASI® v.3: come trasformare la sostenibilità in leva strategica – Intervista a Monica Mazzucchelli
Con l’evoluzione del contesto normativo e strategico in ambito ESG, le organizzazioni sono chiamate a integrare la sostenibilità nei propri modelli di governance in modo sempre più concreto e misurabile. Il Modello EASI® – giunto alla sua terza release – rappresenta uno strumento strutturato per supportare le imprese in questo percorso, trasformando la sostenibilità da obbligo formale a leva strategica di valore.

Ne parliamo con Monica Mazzucchelli, Partner & Managing Director di Consulnet Italia S.r.l. e Co-founder & Board Member di Sircle S.r.l. Società Benefit, che rispondendo a tre domande ci racconta le principali novità introdotte dalla versione 3 del Modello Organizzativo, i vantaggi per le aziende e le prospettive future. Un’occasione per comprendere come l’ESG possa diventare un motore di performance e generare valore reale per tutti gli stakeholder.
1. Quali sono le principali novità introdotte dalla release 3 del Modello EASI®?
Oggi, la naturale evoluzione dello sviluppo sostenibile porta le imprese a integrare la sostenibilità nella Governance in modo coerente con il proprio piano industriale e strategico. La release 3 del Modello EASI® è stata pensata per supportare le organizzazioni per riconoscere nel tema della sostenibilità una leva strategica per la propria impresa, coinvolgere gli stakeholder e per creare valore reale, duraturo e riconoscibile. Un elemento chiave è l’introduzione della “doppia materialità”, in linea con la CSRD, che consente di trattare e identificare solo i temi fondamentali in linea con gli obiettivi strategici dell’organizzazione, favorendo un percorso graduale di sviluppo sostenibile, creare consapevolezza e cultura su questi temi e uno stimolo al miglioramento continuo. Viene anche rafforzata la necessità di due diligence sulle questioni materiali e sui temi espressamente indicati nel campo di applicazione del Sistema di Gestione del Modello EASI®, anche per implementare una gestione più responsabile dei rischi ESG e la valutazione del livello di maturità ESG dell’organizzazione attraverso specifici KPI. Viene data ancora più importanza al coinvolgimento degli stakeholder, indispensabile per generare impatti positivi e condivisi e una rendicontazione chiara e trasparente delle azioni pianificate e attuate per il conseguimento degli obiettivi ESG e per non incorrere nel “greenwashing”.
2. Quali vantaggi offre alle aziende la nuova release del Modello EASI®? E come si adatta a realtà diverse, dal B2B al B2C?
Il Modello EASI® offre vantaggi concreti alle imprese, adattandosi con flessibilità a realtà diverse, sia B2B che B2C, indipendentemente dal settore o dalla dimensione aziendale. La forza di questo Modello sta nella sua semplicità e immediatezza. Adottare EASI® significa intraprendere un percorso di miglioramento continuo, che coinvolge trasversalmente tutte le funzioni aziendali. Favorisce l’integrazione tra i sistemi di gestione esistenti e le normative ESG, stimola una revisione dell’organizzazione interna e consente di ottimizzare processi e costi, aumentando produttività e competitività. Inoltre, aiuta a prevenire e gestire i rischi lungo tutta la catena del valore.
Dal punto di vista economico e reputazionale, EASI® semplifica l’accesso a finanziamenti e bandi, rafforza l’immagine aziendale e contribuisce a fidelizzare clienti, partner e talenti, rendendo l’impresa più attrattiva. In sintesi, rende la sostenibilità ESG un fattore concreto di vantaggio competitivo.
3. Quali sono le prospettive future per il Modello EASI®? Sono previsti ulteriori aggiornamenti?
Guardando al futuro, il Modello EASI® si inserisce in un contesto in cui sempre più imprese comprendono l’importanza di avviare o rafforzare il proprio percorso di sviluppo sostenibile in modo strutturato e accessibile. Questo implica integrare i temi ESG all’interno del proprio modello strategico e operativo. In questo scenario, il Modello EASI® viene riconosciuto come uno strumento di Governance in grado di aiutare le organizzazioni ad acquisire una consapevolezza sempre maggiore sulle tematiche ESG. Inoltre, favorisce il coinvolgimento di tutti gli stakeholder – interni ed esterni – partendo dai C-Level fino all’intera filiera. Infine, contribuisce a creare una solida cultura della sostenibilità. Le prospettive sono positive: si auspica che il Modello venga adottato su scala sempre più ampia, anche come criterio premiante nei bandi pubblici e nelle gare, e di estendere la sua diffusione a livello internazionale, incrementando il numero di Organismi di Certificazione (OdC) accreditati o qualificati in conformità al Modello EASI® sia in Italia che all’estero.
Non prevediamo altri aggiornamenti a breve, nonostante le novità continue in materia poiché il Modello EASI® possiede una struttura flessibile, in grado di adattarsi alle evoluzioni normative e di mercato.
In conclusione, il Modello EASI® rappresenta una risposta concreta alle crescenti esigenze di integrazione dei principi ESG nei processi aziendali. Grazie alla sua struttura flessibile e orientata al miglioramento continuo, consente alle organizzazioni di trasformare la sostenibilità in un elemento strategico e misurabile. In questo contesto, DNV può rilasciare una certificazione dell’Ecosistema Aziendale Sostenibile Integrato (EASI®), offrendo alle imprese un riconoscimento formale del loro impegno verso una gestione responsabile e integrata dei temi ambientali, sociali e di governance. Un passo importante per rafforzare la credibilità, la trasparenza e la competitività nel mercato attuale.