L'ambiente di business odierno è caratterizzato da complessità, volatilità e improvvisi cambiamenti. In un contesto così incerto sempre più organizzazioni stanno implementando dei sistemi di gestione del rischio nei propri processi decisionali per favorire la creazione e la conservazione di valore aggiunto per il proprio business.
Secondo i risultati del nostro survey Viewpoint dedicato al Risk Management il livello di attenzione delle aziende italiane alla gestione del rischio è di buon livello e una gran parte di esse ha intenzione di investire risorse in questo campo nel prossimo futuro.
Anche in Italia, come nel resto del mondo, è principalmente il management a occuparsi di questi aspetti: in media sono coinvolti anche 1 top manager su 3 e 1 membro del board su 5. Il 60% circa delle aziende del Bel Paese, inoltre, impiega team dedicati al risk management. Gestire i rischi è chiaramente una questione di compliance con norme e leggi (82%), ma pesano molto - in Italia più che altrove - anche gli aspetti legati alla fiducia da parte degli stakeholder (68%; +7%) e alla reputazione (68%; +10%).
Esistono numerose norme, linee guida e framework per l’applicazione e l’implementazione del risk management; tuttavia, nel mondo, solo un numero limitato di aziende vi fa ricorso (36%), preferendo fare riferimento ad approcci messi a punto in azienda. In Italia, ugualmente, se ne avvale solo 1 impresa su 3.